Matrimonio solidale e civile quello di Daniele e Luigina, che si sono sposati nella Sala Rossa di Bologna.

Ricordi? C’eravamo lasciati qualche articolo fa. Intenta a cercare, anche con il tuo aiuto, l’outfit giusto per partecipare alle loro nozze. Ebbene, come ti avevo annunciato, sabato si sono sposati! Sono riusciti a coronare il loro sogno d’amore grazie appunto ad un matrimonio low cost fai da te e all’aiuto dell’Arca e della Comunità Arcobaleno di Bologna, ma – come dice Lucarelli -, di questo parleremo più avanti. Cercherò di raccontarti questa giornata senza tralasciare nulla, con l’aiuto delle mie foto* che spero trasmettano a sufficienza l’atmosfera e le sensazioni vissute facendole un po’ anche tue.

* Non ho potuto mettere quelle dove si vedono gli sposi perché non mi hanno dato il consenso.

Incominciamo dai preparativi e dalla partenza: questo è Stefano che si sta vestendo (andando avanti lo vedrai meglio ;-))

Eccoci in partenza, ma prima bisogna fare colazione, altrimenti come ci arriviamo al pranzo di nozze?! Ed eccoci arrivati al nostro bar preferito, il “Bar da Micky”.

Questo invece è l’outfit che poi alla fine ho scelto per questo particolare evento.

Lo sposo ha chiesto a Stefano di prestargli i suoi gemelli d’oro bianco.

Prima di arrivare al comune, dobbiamo passare a prendere i nostri amici a Bologna. Qui ci stavano chiamando per capire appunto tra quanto saremo arrivati.

Siamo quasi vicini alla loro casa (ganzo, abbiamo anche la scorta!)…

Arrivati! Che fighi, hanno scelto entrambi un outfit stile anni 70, azzeccatissimo, conoscendo gli sposi. Il matrimonio infatti sarà molto informale e gli sposi sono entrambi impegnati nel sociale (la sposa, in particolare, è un’assistente sociale), come vedremo in seguito. Noi invece siamo rimasti più sul classico e il tradizionale. Comunque ritengo sia un bel gesto pensare all’outfit anche in relazione alla personalità di chi si sposa, l’ho trovato molto carino da parte loro.

La loro bambina, che è già bellissima, era stupenda, una vera principessina!

Borsa Borbonese, poco low cost 😉

Ed eccoci in giro per Bologna, direzione centro. Al comune abbiamo l’appuntamento con lo sposo per la consegna dei gemelli!

Siamo arrivati al garage suggerito e gentilmente pagato dallo sposo 🙂

In partenza! Prossimo obbiettivo: il Comune di Bologna.

Arrivati al comune di Bologna! Gli sposi infatti si sposeranno nella Sala Rossa. Qualche post fa ti spiegavo appunto che ogni Comune d’Italia ha una sala gratuita adibita ai matrimoni per i residenti, che non sempre però è quella bella e, la Sala Rossa, è quella messa a disposizione dalla città… secondo me una tra le più belle che abbiamo, giudica tu stessa.

Lo sposo è puntualissimo alla consegna dei gemelli!

L’abito è stato acquistato dal mio sponsor, la Sartoria San Lazzaro. Se ti sei persa il racconto di quella giornata, clicca qui.

Ma è ancora presto, facciamoci uno spritz!

LA CERIMONIA CIVILE: NELLA SALA ROSSA, A BOLOGNA

Ragazzi è arrivata l’ora di andare, incamminiamoci!

Ed ecco la sposa, chiaramente accompagnata da suo padre!  Noto subito il bouquet composto da peonie e rose, i miei fiori preferiti! Davvero delicato, perfettamente coordinato al suo abito bianco tradizionalissimo.

Saliamo con lei le scale che conducono alla sala dove lo sposo la sta aspettando,

Prima di entrare, incontriamo i grandissimi e bellissimi quadri dell’androne,

e le italiche fasce utilizzate dal sindaco per celebrare il rito. La sala ospita una targa dedicata al compianto Maurizio Cevenini, amatissimo dai bolognesi. Ed eccola, La Sala Rossa!

Che la cerimonia abbia inizio!

IL LANCIO DEL RISO LE BOLLE

Finita la Cerimonia civile, aspettiamo gli sposi con le bolle di sapone alla mano, l’alternativa eco-sostenibile al lancio del riso voluta dagli sposi.

Lo stress è stato tanto, una sigaretta ci voleva 😉

La sposa, oltre all’abito, ha scelto anche i gioielli tradizionali: orecchini a bottone e filo di perle, un classico.

IL RICEVIMENTO NUZIALE: SOLIDALE

Finito il rito civile, siamo partiti alla volta della Comunità Arcobaleno e saremo noi a consegnare le chitarre elettriche ai musicisti.

Intanto mi sono cambiata le scarpe da cerimonia con delle comodissime ballerine, adatte a un buffet all’aperto!

Come ti dicevo, gli sposi sono fortemente impegnati nel sociale e fanno i volontari in questa comunità e così hanno deciso di delegare a loro la realizzazione del pranzo di nozze. Il ricevimento quindi è stato organizzato e preparato dalla sposa grazie all’aiuto degli educatori del centro e dai suoi ospiti. Il Laboratorio dell’Arca, infatti, è una vera e propria fucina di energie creative, perché pensato per favorire e stimolare la massima espressione delle potenzialità di ciascuno e quindi la massima diversità. Molte sono le attività che nascono e si svolgono al suo interno:

• produzione di carta riciclata
• lavorazione della creta
• musicoterapia
• potenziamento dell’espressività tramite l’utilizzo del computer
• teatro per lavorare sull’ espressività corporea 
• cucina
• prendersi cura del luogo riordinandolo e pulendolo

All’esterno:

• giardinaggio
• piscina
• escono spesso per fare acquisti di materiale per le attività interne
• a volte recitano e suonano in pubblico, altre vanno al cinema o a teatro
• organizzano e partecipano a feste ed eventi, gite e a tutto ciò che fa stare bene e piace ai ragazzi.

Ad attenderci, un buffet nel giardino della comunità, dove, nonostante il caldo, si stava davvero benissimo sotto. Anche tutto il cibo è stato preparato dal centro e dai ragazzi. Abbiamo mangiato subito, dato che gli sposi non avevano un fotografo ufficiale (che ero io insieme agli altri invitati) e quindi niente interminabili sezioni di posa ma solo scatti naturali fatti da me e da pochi amici.

Noto anche che gli sposi hanno utilizzato pochi addobbi floreali: solo per il bouquet e i centrotavola, a cui hanno accostato tante  candele galleggianti adornate da dell’edera, uno degli stratagemmi che consiglio per risparmiare sui fiori.

TABLEAU DE MARIAGE MUSICALE

Il tableau de mariage, ovviamente, è stato realizzato nei laboratori creativi. Il tema del ricevimento era la musica, in quanto è la passione, per niente nascosta, dello sposo, sarà infatti lui stesso a intrattenere gli ospiti al suo matrimonio cantando.

BOMBONIERE IN PASTA DI SALE

Ma la cosa che ho adorato di più sono state le bomboniere segnaposto, con le pergamenine di pasta di sale. Ogni bomboniere portava con se una poesia personalizzata scelta appositamente dagli sposi per ogni invitato.

Il nostro tavolo non poteva che essere rappresentato dalla chitarra!

CENTROTAVOLA MATRIMONIO FAI DA TE

Questi i centrotavola che ti annunciavo qualche riga fa: rose viola e tanta edera; mentre i fiori sono fissati ad una spugna per fioristi con basamento in cartoncino riciclato, sempre realizzati dal centro.

I primi piatti sono stati serviti dai volontari, mentre i secondi erano serviti a buffet. Questo invece era l’addobbo per il tavolo destinato al buffet: lavanda ed edera, tra i fiori per il matrimonio più economici 😉

I discorso degli sposi

Stupendi i quadri realizzati dai ragazzi dei laboratori creativi e che rappresentano le loro attività nel centro! Meritavano proprio una foto 🙂

Una delle bellissime opere dei ragazzi della comunità

Una delle bellissime opere dei ragazzi della comunità

L’INTRATTENIMENTO MUSICALE: FAI DA TE

LA TORTA NUZIALE: FAI DA TE

CREDITI

Foto: io | Addobbi, partecipazioni e organizzazione: gli sposi | Abito sposo: Sartoria San Lazzaro | Torta, segnaposto, bomboniere e dolci: la sposa | Location, allestimento e catering: Comunità ‘L’Arcobaleno’ (non presta più questo servizio)