Destination wedding in Italia? Ora le puoi trovare e proporre con Coweddy
Trovare una destination wedding in Italia facilmente e al giusto costo ora è possibile, c’è Coweddy! Che offre agli sposi anche un modo nuovo e al passo coi tempi per risparmiare sul matrimonio facendo turismo.
DESTINATION WEDDING: COSA È
Il nome destination wedding negli ultimi anni sta interessando moltissimo sia gli operatori turistici, sia i professionisti del settore wedding. In pratica si tratta di utilizzare il matrimonio come scusa per visitare un luogo d’Italia che farà da sfondo allo stesso e che sta coinvolgendo principalmente gli sposi stranieri innamorati dell’Italia. Su questa esigenza si sta delineando quindi un’ottima opportunità per fare turismo in Italia e business.
Si tratta solitamente di matrimoni con un numero limitato di invitati, che resta, in ogni caso, uno dei miei consigli migliori per risparmiare sul matrimonio. Ciò, ovviamente, è determinato dalle oggettive difficoltà pratico-economiche nel movimentare e far pernottare un gran numero di invitati… e io ne sono qualcosa, dato che le mie nozze sono state realizzate a distanza. In occasione delle mie nozze ho appunto fatto spostare l’80% dei miei invitati da varie regioni d’Italia verso una unica destination wedding in Toscana, pagando loro vitto e alloggio e, se avessi conosciuto Coweddy prima, anche io me ne sarei sicuramente servita.
DESTINATION WEDDING CON COWEDDY: COME FUNZIONA
Coweddy è una piattaforma online italiana ancora in fase iniziale, che offre alle coppie in procinto di sposarsi la possibilità di allargare la lista degli invitati al proprio matrimonio a favore di ospiti nazionali e/o internazionali interessati a vivere l’esperienza di un matrimonio in Italia – e con esso avere l’occasione di visitare il nostro Bel Paese – in cambio di un vero e proprio contributo economico.
Con Coweddy, perciò, si può risparmiare facendo del proprio matrimonio una destination wedding in tutto e per tutto, per trascorrere un weekend in Italia open mind. In sostanza, il turista paga una sorta di “ticket” (l’ammontare sarà a tua completa discrezione) per poter partecipare all’evento matrimoniale e con tali proventi gli sposi possono attenuare le alte spese del matrimonio stesso, soprattutto del ricevimento nuziale (che è anche la spesa più onerosa di un evento come questo).
In questo modo, con l’utilizzo di Coweddy, chi si trova in viaggio per turismo o lavoro ha la possibilità di vivere un’esperienza unica di divertimento allo stato puro e condivisione della tradizione locale del matrimonio.
L’utente può consultare i matrimoni disponibili e valutare a quale partecipare sulla base delle proprie esigenze, data e luogo delle nozze, fascino della location, affinità con la coppia di Sposi
COME PUBBLICARE UNA DESTINATION WEDDING
- Ci si registra gratuitamente qui →, fornendo i dati anagrafici e i contatti di un Wedding Ambassador (la figura che si occuperà di fornire indicazioni all’ospite esterno sia prima che durante l’evento matrimoniale), da individuare tra gli amici e parenti o da assegnare ad un wedding planner.
- Al momento della richiesta di partecipazione al matrimonio da parte del turista/invitato, gli Sposi ricevono una email con i suoi dati e hanno 48 ore per accettare o rifiutare la richiesta.
- Quando la richiesta di partecipazione è accettata dagli Sposi, all’invitato è chiesto di versare il contributo in denaro e il buon esito del pagamento viene comunicato loro via email. Il pagamento sarà effettuato sulle coordinate bancarie degli Sposi.
QUANTO COSTA PROPORRE UNA DESTINATION WEDDING
A fronte del servizio offerto, Coweddy trattiene il 20% dell’offerta in denaro al netto delle spese di commissioni per le transazioni bancarie.
COWEDDY: COME SI RISPARMIA SULLA DESTINATION WEDDING
Il risparmio per gli sposi, su location e albergo. È noto, infatti, che su grandi numeri il ristorante/banqueting e gli hotels applicano tariffe più convenienti e generose scontistiche che, differentemente dagli altri ospiti, gli utilizzatori di Coweddy pagheranno.
I vantaggi per il turista, invece, secondo i co-fondatori di Coweddy sono tantissimi:
1. I cowedders (turisti) potranno vivere una esperienza unica a 360 gradi in termini di tipicità locale. La partecipazione a un evento fortemente legato alla cultura del posto aiuta a scoprire tradizioni e modi diversi di festeggiare. Inoltre, in questo modo, si riescono a valorizzare le autenticità del food & beverage locali e le splendide location che l’Italia ha da offrire. Il turista sarà disposto a pagare proprio per questo: una giornata sprizzante di felicità immerso nella cultura locale, durante la quale vivrà un’experience unica e indimenticabile.
2. Anche se le spese di alloggio dei cowedders (turisti) rimangono a loro carico – a meno che nel post della coppia non venga offerto nello specifico (ricordiamo che rimane tutto a discrezione degli sposi) – i turisti potranno godere del pranzo, cena o aperitivo previsti nell’evento. Verrà loro offerto, quindi, tutto quello che la coppia di sposi ha previsto per gli invitati. Anche la gestione dei tavoli è a completa discrezione degli sposi e del wedding planner: i cowedders potranno trovare posto accanto ad altri invitati, oppure potrà essere organizzato un tavolo ad hoc solo per loro.
3. L’offerta in denaro richiesta per ogni cowedder (turista) dovrà sicuramente partire da un prezzo base per coprire le spese sostenute, al fine di poterlo ospitare secondo quanto gli verrà offerto nel post; poi, ovviamente, verrà incrementata di un mark up* derivante dal costo dell’esperienza offerta.
Consigliatissima la presenza del Wedding Ambassador (un parente o un amico fidato, oppure il wedding planner stesso), che fornirà ai turisti le ulteriori indicazioni e collaborerà per un’ottima riuscita dell’evento.
*significato mark up: differenza tra il prezzo di vendita di un bene o servizio e il suo costo di produzione, solitamente espressa in percentuale del costo stesso.
Personalmente l’ho trovata un’idea geniale ma se la descrizione fatta del servizio 2.0 di destination wedding offerta da Coweddy non fosse stata abbastanza esaustiva, approfondiscilo a questa pagina →; oppure
Disclaimer: questo post non è un articolo sponsorizzato. Difatti è stato scritto senza ricevere alcun compenso in denaro. Per saperne di più, leggi qui →