Matrimonio intimo e riservato: come l’ho organizzato da sola
Un matrimonio intimo e riservato all’insegna del risparmio organizzato dal Veneto in una località Toscana sul mare. Queste sono state le mie nozze ed ecco come le ho organizzate da sola.
Ho deciso di scrivere questo post sul mio particolare matrimonio intimo e riservato in Toscana per i nuovi arrivati. Mettendo ordine tra tutti i miei articoli dedicati, seguendo una linea temporale. Questo blog, infatti, era nato in principio proprio per questo scopo, mentre adesso è diventato qualcosa di più crescendo di anno in anno in visite e contenuti inerenti al risparmio sul matrimonio.
Quella di un matrimonio con poche persone, è difatti la prima prerogativa di una cerimonia nuziale attenta al portafoglio ma, al di là di questo, il mio matrimonio è stato anche ispirato al periodo storico degli anni ’30, pur mantenendo uno stile shabby chic. Oltre ad essere il mio periodo storico preferito, la scelta del tema è stato un modo per rendere omaggio alla persona più importante della mia vita: mia nonna.
Oltre al fattore risparmio, la scelta del matrimonio intimo è stata determinata anche da altre motivazioni: memore dell’esperienza passata, infatti, abbiamo fatto un’attenta selezione degli ospiti (solo coloro che se lo meritavano e coloro che eravamo sicuri avrebbero creato un’atmosfera serena e rilassata); inoltre, un matrimonio riservato è anche meno impegnativo e stressante di uno con tanti invitati: non devi continuamente pensare a intrattenere gli ospiti o rischiare di non concedere la giusta attenzioni a tutti in egual misura, col rischio che qualcuno se ne abbia a male.
Prima di parlarti però del mio matrimonio intimo e riservato, vai con la sigla!
Molte delle scelte relative agli allestimenti, quindi, sono state progettate ricreando un’atmosfera e un ambiente familiare “vecchio stile”. Anche il riciclo e il fai da te ha caratterizzato gran parte del mio matrimonio intimo e riservato sul mare. Perché mia nonna è stata una sartina e, avendo vissuto in prima persona la guerra, mi ha insegnato l’importanza del recupero creativo.
Ogni fornitore, perciò, è stato un artigiano italiano che, differentemente da quel che si pensa comunemente, non costa di più. Inoltre, dove ho potuto, ho realizzato da sola alcuni dettagli, come ad esempio le bomboniere e i cartellini del tableau de mariage.

La location per la cerimonia
Non essendo cattolica, poi, e visto che un matrimonio semplice in comune costa obbiettivamente molto meno di uno in Chiesa, la cerimonia è stata civile. Ma adesso è arrivato il momento di lasciarti al riassunto temporale dei post dedicati al racconto di questo matrimonio intimo e riservato anni ’30:
La prima difficoltà che abbiamo incontrato nell’organizzazione del nostro matrimonio intimo, è stata quella di decidere la data, che è invece la prima cosa da scegliere quando se ne organizza uno. Tale difficoltà è da imputarsi al fatto che, sia per me che per mio marito, queste sono state “seconde nozze” e il mio divorzio ha subito diversi stalli burocratici. Stalli che ci hanno impedito di pianificare un giorno preciso per sposarci, come ho raccontato in questo post →.
Vista l’impossibilità di scegliere la data, ci siamo perciò concentrati sulla ricerca dei fornitori e delle locations. Il primo fornitore che ha acconsentito a sponsorizzarci (sì, perché può considerarsi anche un matrimonio di questo tipo, come spiego qui →) è stato quello delle partecipazioni. Se non si fosse stato proposto, visto il numero esiguo degli invitati al matrimonio, le avrei sicuramente realizzate da sola con la tecnica del decoupage.
Perciò, per prima cosa, l’ho presentato sul blog in questo articolo qui →, rivelando anche la palette colori che è andata modificandosi in corso d’opera.

Il photo booth
Successivamente alle partecipazioni di matrimonio, uno dei fornitori che più di tutti mi premeva trovare era il fotografo: professionista non affatto facile da scegliere come descrivo qui →. In tale articolo rivelo anche quale fotografo di nozze è stato scelto alla fine della dura selezione. Il fornitore in questione, oltre al servizio tradizionale di reportage, ci propone anche una forma d’intrattenimento tutta nuova in Italia: il photo booth, provato e recensito in questo post →.
Dopo varie vicissitudini personali, arriviamo finalmente al terzo fornitore del nostro matrimonio: la sartoria dello sposo →. E al quarto, il più importante: la wedding designer e la stilista del mio abito da sposa →. Nonostante non sia stato ancora deciso l’abito, ma avendone comunque deciso il colore, sfrutto il periodo dei saldi per acquistare già le scarpe (scelta documentata in questo articolo →).
A questo punto, non ci rimane che trovare la destination wedding del matrimonio intimo e riservato. La nostra prima opzione ricade sulla città di Cesenatico (questo il post →), dove avremmo desiderato sposarci in veliero, ma l’idea decade immediatamente dopo aver scoperto quanto scritto qui →.
Successivamente, durante una vacanza nella mia terra d’origine, alla fine decidiamo che la location ideale sarebbe stata un ex stabilimento balneare dove è stato ricavato un piccolo ristorantino →. L’organizzazione del matrimonio intimo e riservato prosegue e, in occasione di un altro viaggio in Toscana, scegliamo anche il menù di nozze: tutto a base di pesce pescato in giornata. Tale scelta mi dona lo spunto per condividere alcuni suggerimenti utili per scegliere le portate giuste per un matrimonio intimo economico: a questo link →.
A questo punto, sempre a causa del mio divorzio che non era ancora avvenuto, tutta la progettazione degli allestimenti subisce un arresto. Nell’attesa, acquistiamo le fedi (delle semplici “comode” in oro bianco) e decidiamo il numero degli invitati al matrimonio: saranno 30. Anche la progettazione dell’abito da sposa e sposo proseguono. In particolare, la realizzazione in sartoria dell’abito da sposa viene descritta qui →.
Contemporaneamente, acquisto il portafedi → e trovo il mio quinto fornitore, colui che realizzerà il mio cake topper →. Nell’attesa dell’udienza per il divorzio, acquisto anche i confetti e realizzo le bustine per la confettata, che sarà ovviamente handmade (vai a questo link per leggere come l’ho realizzata da sola).
Ci siamo, finalmente divorzio! E così scegliamo la (prima) data di nozze utile: il 30 maggio 2015. Posso perciò finire la progettazione delle partecipazioni di matrimonio per poterle inviare. Progettazione descritta dettagliatamente a questo post →.

Alcuni degli oggetti di casa mia utilizzati per l’allestimento della sala
Insieme alle partecipazioni di matrimonio, per gli allestimenti, decido con Angela di utilizzare qualche oggetto d’arredo rubato alla mia casa, così da non doverli acquistare, e soluzioni “anti spreco” come la passerella realizzata con la sabbia. Scegliamo quindi i fiori, il grossista e di lanciare i coriandoli al posto del riso. I coriandoli li realizzerò io (leggi e vedi il tutorial →), così come la decorazione delle buste che li conterranno: ne parlo in questo articolo →. Visto che il mio sarà un matrimonio intimo con pochi invitati, decidiamo che acquisteremo anche le bomboniere, che sostituiranno anche i segnaposto: ti svelo quali sono in questo post →.
Tra gli ultimi fornitori c’è poi la makeup artist, suggeritami da mio padre, e da cui mi reco per effettuare la prima prova trucco sposa in occasione di un weekend al mare. E la lista nozze? È stata fatta con una busta virtuale su Given2, per acquistare una bella vacanza in Giappone: un viaggio che sognavo fin da piccola e di cui ti parlo qui →.
Purtroppo, di pari passo alla prova acconciatura e alla scelta del testimone, scopro a malincuore che il 30 maggio il ristorante non è più disponibile. A causa di ciò, la data di nozze viene posticipata al 6 giugno, compromettendo la presenza di alcuni amici dello sposo che nello stesso giorno saranno già impegnati in un’altra cerimonia. È per questo che scegliere in tempo la data del matrimonio è molto importante.
Cosa manca a questo punto? Ah sì, la torta, di cui ti parlo qui → e che è anche il penultimo fornitore di matrimonio. L’ultimo, infatti, è la band →. Mancano pochi giorni al matrimonio e Angela decora la mia lavagna/menù, realizza il mio tableau de mariage con i barattoli di vetro per la conserva e personalizza le mie scarpe da sposa low cost. Ci siamo, ci sposiamo! Leggi i post che gli ho dedicato partendo da questo →. Vuoi sapere anche quanto ho speso? Ho scritto pure questo!
Se non hai tempo di leggere, allora guarda il video
Dopo averli letti, non dimenticare di leggere anche il mio racconto sul viaggio di nozze in Giappone iniziando da Tokyo →.
Vuoi vedere anche tutti video?