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Musicisti per matrimonio, l’esperta ci svela come si scelgono con oculatezza

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I musicisti per matrimonio si scelgono con criterio.

musicisti matrimonio

Dunque, perché possiate scegliere nel modo più sereno chi si occuperà della musica al vostro matrimonio, è necessario tenere presente alcune basi importanti da conoscere in modo da essere preparati (questo lo dico sia per valorizzare artisti che hanno competenze nell’ambito musicale che per voi sposi a scegliere in modo più consapevole le persone da ingaggiare) proprio per non inciampare in sorprese poco apprezzate o peggio ancora… inaspettate (tipo il cugino sconosciuto di decimo grado che si improvvisa Pavarotti e vuole cantare a tutti i costi l’Ave Maria…)!

Scherzi a parte, spesso sento coppie di ragazzi prossimi al matrimonio “subire” cantante e organista dai partenti; dove, appunto, gli artisti eseguono la musica in un modo diciamo… poco gradito. Ecco, se sapete o sospettate di ricevere questo tipo di regalo, pensateci prima nell’indirizzare gli artefici del dono ad una scelta fra tale opzione o l’altra esattamente come si fa con la lista nozzeCosì avranno modo di scegliere tra alcuni artisti che a voi piacciono 🙂

Conoscere i musicisti per matrimonio

Cosa dobbiamo sapere degli artisti che sceglieremo per la musica di matrimonio:

  1. professionalità nel proprio mestiere
  2. referenze
  3. CV artistico
  4. proposta di programmi perfettibili, adeguati per la vostra cerimonia
  5. fatturazione del servizio
  6. recapiti e reperibilità

I costi dei musicisti per matrimonio

Quale potrebbe essere la spesa adeguata per un duo di musicisti per matrimonio, cantante e strumentista (organista o chitarrista o flautista o violinista etc…), che esegue un repertorio classico alla nostra cerimonia? Il range adeguato per un duo parte de un minimo di € 400 ad un massimo di € 600.

Sono esclusi trasferta ed eventuale noleggio di strumenti: nel caso l’organo della chiesa non funzioni potrebbe essere necessaria la tastiera elettrica. Il costo di ogni singolo artista può anche variare a seconda dello strumento stesso e della competenza/esperienza artistica.

Mi permetto inoltre di sfatare alcuni luoghi comuni:

  1. Che il coretto dell’oratorio possa fornire a costo zero una performance di buon livello artistico. 
  2. Che un’Ave Maria cantata costi trecento euro.
  3. Che gli strumenti musicali come l’organo funzionino sempre e da soli (bisogna sempre chiedere e verificarne la funzionalità con un’organista).
  4. Che un artista possa cantare su una base registrata fornendo un’ottima performance.

Se avete qualche domanda in particolare commentate sotto oppure scrivetemi qui e sarò felice di risponderVi 🙂

A presto!

Francesca Arena

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franci@lucaarena.it

Sono diventata mamma a 29 anni e canto lirica ai matrimoni da una vita. Inizio gli studi musicali in giovane età impegnandomi nel canto presso il Conservatorio G. Nicolini di Piacenza, da lì in poi il mio curriculum si avvale di premi e collaborazioni tra cui spicca quella col Teatro S. Domenico di Crema, con cui incido un CD contenente arie da camera inedite di autori cremaschi.

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3 COMMENTI
  • edo 7 Maggio 2019

    complimenti ottimo articolo

  • giada 28 Maggio 2013

    Ho trovato il vostro blog su google e sto leggendo alcuni dei tuoi post iniziali. Il tuo blog e’ semplicemente fantastico.

    • Rebecca Riparbelli 10 Marzo 2015

      Grazie Giada, ne sono felicissima 😀

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