Cosa fare e cosa no a Vienna in 3 giorni
Cosa fare e cosa no a Vienna in 3 giorni? Quello che stai per leggere è il racconto di quello che ho scelto di visitare io, insieme a tutto ciò che ti consiglio di evitare perché poco interessante.
Con l’aiuto di mio marito ho pianificato tutto il viaggio a Vienna dall’Italia. Eravamo già stati nella capitale austriaca due anni prima, per il Capodanno, e ci era così piaciuta che volevamo vederla senza la neve e, soprattutto, senza patire il freddo. Godendo degli ampi spazi verdi e del lungo fiume.
DOVE DORMIRE A VIENNA
Per pernottare a Vienna 3 giorni, abbiamo scelto lo stesso hotel della volta scorsa: il Mercure Wien City. Perché vicino al centro e perché facente parte del gruppo Accor Hotels, a cui siamo fedeli da anni per gli elevati standard e per le vantaggiose promozioni (per la famiglia, weekend e speciali) con anche la raccolta punti. Il gruppo Accor è infatti presente con 3.400 hotel in 92 paesi nel mondo, è perciò impossibile non trovare quello a misura di budget! In più, se ne dovessi trovare uno meno caro altrove, Accor Hotels mi offre la stessa tariffa con uno sconto del 10%.
COSA FARE A VIENNA IL PRIMO GIORNO:
Partiti la mattina presto dalla provincia di Padova, ci aspetta un viaggio di almeno 6 ore per arrivare a Vienna. Il più lungo di tutto il nostro itinerario di viaggio nelle Capitali dell’est Europa. Appena passata la frontiera – che diversamente dall’Italia è provvista di controllo con tanto di guardie armate -, troviamo una viabilità più scorrevole e molto meno traffico. Le strade sono più pulite e gli Autogrill, dove ci fermiamo per un pranzo veloce, rispecchiano lo “stile austriaco”, sia nella forma esterna della struttura che nell’arredo. Con tanto di signori e signorine vestite in abiti tradizionali. Tradizionali sono anche le proposte gastronomiche, soprattutto quella dei dolci. Peccato solo per il fatto che sono un po’ cari e molto sporchi.
Una volta arrivati a Vienna, facciamo il chek-in in hotel: sono le 14:00 e siamo già stanchi morti dal lungo viaggio. Per non sprecare energie, dato che domani ci sarà da camminare (abbiamo pianificato la visita alle stanze imperiali, al museo del mobile e al Castello Schönbrunn) come prima cosa da fare a Vienna, decidiamo di recarci presso la casa di Mozart…
1. La casa di Mozart… lascia stare
Una vera delusione, purtroppo. Della casa del compositore, infatti, non è rimasto più nulla se non qualche spartito, una sedia, pochi strumenti e qualche mobile che non sanno dirci nemmeno dove fosse collocato con precisione. Perciò, se anche tu hai intenzione di andare a Vienna e non sai ancora cosa fare e cosa no, il primo consiglio che ti do per risparmiare è quello di evitare la Casa di Mozart.
Delusi, facciamo un breve giro del centro della città alla ricerca di un posto dove cenare. E, dopo esserci rifocillati in un tradizionale ristorante giapponese (non hai letto male, ti spiego qui →), riprendiamo la strada “di casa”, attraversando il ponte che sovrasta il Danubio. L’hotel difatti è lì vicino, proprio su una delle due sponde.

Teatro dell’opera di Vienna
COSA FARE A VIENNA IL SECONDO GIORNO:
Come seconda cosa da fare a Vienna decidiamo di visitare il Palazzo Imperiale. Visto però che il Palazzo Imperiale (la casa di Sissi) è in pieno centro, ne approfittiamo per fare prima colazione al Castelletto, a base di vero espresso italiano e di un autentico strudel alla viennese.
Il Castelletto è difatti un caffè di proprietà di una società di Castelfranco Veneto, e lo cito proprio perché è l’unico posto, vicino al nostro hotel, dove si possa bere un espresso decente (non ho detto buono) e dove si può fare un pasto veloce senza lamentarsi del conto e del cibo (per risparmiare, infatti, nel pernottamento non abbiamo incluso la colazione, sempre troppo costosa rispetto alla qualità della proposta).
2. Il centro
Percorriamo il centro, con i suoi caratteristici edifici barocchi come, ad esempio, il Kunsthistorisches Museum, uno dei principali musei di Vienna ed uno dei più antichi e ricchi al mondo.

Kunsthistorisches Museum
I bei negozi…
La maestosa Cattedrale gotica di Santo Stefano…
La Staatsoper, il più celebre teatro di Vienna…
E la via della moda, a pochi passi dagli appartamenti imperiali.
3. Hofburg e gli appartamenti imperiali
Con la pancia piena, eccoci arrivati a Hofburg. Fino alla fine della monarchia nel 1918, la Hofburg viennese fu il luogo di residenza e di lavoro della famiglia imperiale. Qui vissero l’imperatore Francesco Giuseppe e “Sissi”, con i figli e l’intera corte. Perciò qui si possono visitare le loro camere in stile Rococò, ma non si possono fotografare. Il tour comprende 24 stanze, che vanno dalla suite dell’imperatore alle stanze di studio o lavoro, fino alle camere di Sua maestà.
L’unica parte del palazzo che è permesso immortalare è quella al primo piano, dove è ben conservato il Corredo degli sposi. Piatti, stoviglie, posate, statue, candelieri e tutto quello che serve per una lista nozze imperiale, è stato donato a Francesco ed Elisabetta dai migliori artigiani dell’epoca. Proprio perché, come adesso, regalare prodotti serviva a sponsorizzare il proprio marchio, per farsi pubblicità, in cui i reggenti ricoprivano la funzione di testimonial 🙂
Luoghi salienti del tour delle stanze imperiali sono la sala da toeletta, da ginnastica e la stanza da bagno dell’imperatrice. Sissi infatti amava frequentare soprattutto la palestra, perché curava in modo maniacale la propria forma fisica. Qui, alle sei del mattino, avevano inizio le sue giornate con il quotidiano rituale dell’acconciatura. Impressionante è anche la sala da pranzo, con il tavolo apparecchiato alla maniera feudale.
Concludo dicendoti che, se stai progettando la vostra vacanza romantica a Vienna, devi assolutamente inserire il tour al Palazzo Imperiale nelle cose da fare a Vienna! Ma non farti fregare: non acquistare i biglietti online, perché è inutile, farai ugualmente la fila come tutti.
4. Museo del mobile imperiale
Non molto distante dal Palazzo, il museo del mobile imperiale di Vienna. Dove posso fotografare tutto, compreso il famoso quadro che ritrae Sissi con i suoi lunghi capelli adornati da gioielli a forma di stella, presente (non so quale dei due sia la copia) anche all’interno delle stanze imperiali.
È un museo unico nel suo genere. Un museo dedicato alla cultura imperiale in fatto di arredamento per la casa. Era infatti l’antico deposito dei mobili imperiali, il cui compito era quello di amministrare il mobilio degli Asburg mantenendolo in buono stato e ripartendolo fra i vari edifici dell’imperatore a seconda delle necessità.
Impressionante la statua di cera della principessa a grandezza naturale!
Divertente anche l’installazione permanente in tutte le lingue del mondo del celebre film del 1955. Quello con Romy Schneider nelle vesti di Sissi. Immaginati Sissi che parla cinese 🙂
Si è fatta già ora di pranzo…
Cosa fare a Vienna? Come quarta meta del secondo giorno, nel pomeriggio prendiamo la metro per recarci al Castello Schönbrunn.
5. Castello Shonbrunn
Durante il regno di Maria Teresa, alla metà del Settecento, il Castello di Schönbrun, residenza imperiale estiva, divenne lo sfarzoso palcoscenico della corte. Anche qui al suo interno non è permesso fare foto, contrariamente dell’esterno, dove si estende il grandioso parco: un luogo di ricreazione molto amato dai viennesi e dal pubblico internazionale.
Tra le tante attrazioni che si possono ammirare nel Parco del Castello Schönbrun, noi scegliamo di esplorare un piccolo e delizioso giardino botanico a pagamento, incorniciato da un romantico viale pergolato.
La visita del parco continua:
ai piedi del pendio incontriamo la Fontana di Nettuno, che faceva parte dell’assetto generale del giardino commissionato da Maria Teresa negli anni Settanta del Settecento.
Poi la Rovina romana, che sorge ai piedi dell’altura boschiva di Schönbrunn. Fu costruita nel 1778 e concepita come una scenografia romantica da giardino.
Collocata ai piedi della collina di Schönbrunn, anche la Fontana dell’obelisco che, insieme alla Gloriette ed alla Menagerie, costituisce una delle attrazioni principali dell’asse del parco.
Queste sono solo alcune delle attrazioni che il Parco del Castello Schönbrun ha da offrire al visitatore, per saperne di più vai a questo sito →. Finisce così il racconto delle cose che abbiamo fatto il secondo giorno a Vienna. Nel terzo visiteremo il Belvedere, che ti descrivo al prossimo post.